TERRITORIO CATANESE

Catania è città unica o quantomeno rara che si contraddistingue per l'eterogeneità dei paesaggi e delle risorse artistiche e culturali che offre.

Si trova stanziata sulla costa orientale dell'isola, protetta dal vulcano Etna che Patrick Brydone defini "The venerable father of the mountain" (Il venerabile padre di tutte le montagne).

Di rilevante estensione è la piana di Catania (detta in catanese a chiana), la piana di Catania, infatti, è una tra le più estese aree coltivate della Sicilia, al suo interno sorge l'oasi del Simeto, istituita nel 1984. L'Oasi del Simeto prende nome dal fiume Simeto, il più importante dell'isola, che sfocia a sud della città.

Altre aree protette sono quella del Parco dell'Etna e la riserva marina dei Faraglioni di Aci Trezza.Il territorio è prevalentemente pianeggiante a sud, collinare e montuoso nel versante nord per la presenza del vulcano.

Il verde pubblico è costituito dai parchi situati all'interno della città. Sono cinque quelli di una certa grandezza e importanza: il Giardino Bellini, detto in catanese a villa (Villa Bellini) dedicato a Vincenzo Bellini, il Giardino Pacini, detto (in dialetto catanese Villa varagghi) cioè "degli sbadigli", perché frequentata maggiormente da pensionati e da tutti coloro che hanno diverso tempo libero, il Parco Gioeni, a nord della città, alla fine della via Etnea, il Parco Falcone-Borsellino e il Boschetto della Plaia, vicino il litorale sabbioso che si estende per diversi kilometri a sud.

La città è attraversata da un fiume sotterraneo, l'Amenano. In passato, poco fuori le mura ad ovest, si poteva trovare il lago di Nicito, al fiume collegato e ormai coperto dalla colata lavica del 1669 (l'omonima via ne ricorda l'ubicazione). Attualmente, l'Amenano si rende visibile all'Acqua a linzolu, fontana in marmo bianco che sorge tra la Pescheria e la piazza del Duomo e nei sotterranei del locale Agorà Hostel (Ostello della Gioventù). La leggenda narra che un tratto del fiume Amenano scorra pure all'interno della stanzetta sotterranea dove viene gelosamente custodita Sant'Agata.


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