Chiesa e Monastero della SS. Trinità

La Chiesa e l'annesso Monastero vennero costruiti dopo il terribile terremoto del 1693.
La facciata si presenta con un'accentuata convessità nella parte centrale, il suo disegno è opera dell'architetto Francesco Battaglia.

Un'altra peculiarità è costituita dalle due torrette laterali, entrambe di base quadrata, simili a quelle della Chiesa di San Francesco d'Assisi all'Immacolata.
All'ingresso una scalinata rialza di qualche centimetro la Chiesa da quota zero.

L'edificio è stato edificato su di una pianta a forma di ellisse
(clicca sulle foto per ingrandirle)

L'uso smodato della via Vittorio Emanuele II ha fatto si che il prospetto frontale degli edifici e come visibile dalla foto, anche della Chiesa sia di due colori.
La parte bassa, più a contatto con i gas di scarico delle macchine è di colore "grigio fumo", la parte alta della struttura invece mantiene un candore quasi inaspettato.

Purtroppo la città di Catania ha una rete stradale insufficiente, quindi il transito in alcune vie è ancora necessario, sarebbe bello però far diventare tutto il centro storico catanese, un'isola pedonale. (magari cercando mezzi di trasporto alternativi).
Io farei passare solo gli autobus di città, garantendo gratuita la tappa per i residenti.
Solo gli autobus e le macchine per il carico/scarico delle merci nei negozi...niente auto blu e "raccomandati".





IL MONASTERO

Originariamente ospitava delle monache di clausura, oggi, invece è sede di una caserma dei Carabinieri e del Liceo Scientifico Statale intitolato a Enrico Boggio Lera.

Il sito dove sorge attualmente l'edificio fu occupato fino al 1537 dal Monastero di Santa Maria della Raccomandata (o di Valverde) e dalla chiesa di San Nicolò dell'Oliva.
Il Monastero della Santissima Trinità, invece, si trovava originariamente più ad est, nell'area in cui attualmente è situato il Palazzo dell'Università. Era stato fondato nel 1349 grazie alla donazione di Cesarea Augusta, una nobildonna catanese. Chiuso nel 1554, fu riaperto nel 1566 dove sorge attualmente. L'area del monastero era circondata da delle mura di cinta, da cui le suore non potevano uscire.
A metà del XVII secolo, il monastero contava su 26 suore. L'8 marzo 1669, durante un'eruzione dell'Etna che da Nicolosi raggiunse la città: la colata lavica passò vicino al monastero, ma si riversò a mare nei pressi del Castello Ursino. Il 30 aprile dello stesso anno, il Monastero di San Nicola/ò l'Arena fu attraversato da un'altra colata, che si fermò a pochi metri dal monastero della SS. Trinità.
Il ricordi di alcuni momenti storici dove la lava dell'Etna flagellava gli edifici, lasciando solo cenere fanno rabbrividire.
Anzi possiamo dire che il nostro "Gigante Buone" nell'arco dei millenni ha censito (fortunatamente) poche vittime.


Elenco Chiese di Catania

Ti è piaciuto l'articolo? Vorresti ricevere Gratis le mie news? Iscriviti qui sotto.
Inserisci il tuo indirizzo email:


Sviluppato da FeedBurner
Cordialmente, ilcatanese.
HomePage

Nessun commento: