Facciamo parlare la filosofia

L'uomo non è che un giunco, il più debole di tutta la natura. Non occorre che l'universo si armi per schiacciarlo: un vapore, una goccia d'acqua basta per ucciderlo. Ma pur quando l'universo lo schiacciasse, l'uomo sarebbe ancor più nobile di ciò che lo uccide, poiché egli sa morire e quale vantaggio abbia l'universo su di lui. L'universo non ne sa nulla. (Blaize Pascal)
Queste sono le parole evocative di uno dei più grandi pensatori, mi riferisco a Pascal, che nel tentativo di studiare la natura e le sue dinamiche ed il rapporto dell'uomo con essa, inizialmente crede di poter sconvolgere l'assiologia dominante fin dal medioevo "Dio-uomo-natura", ma si rende conto di non poter cadere nell'errore tipicamente moderno della costruzione di un'etica della finitudine eroica, cioé l'uomo che basta a se stesso. Eppure vagando nei meandri dell'essenza e dell'analisi dello spirito umano si rende conto che l'uomo per se stesso è inutile, che l'uomo supera l'uomo, ma alla fine ritorna a Dio.
Concludendo
Umiliatevi, ragione impotente! Tacete, natura imbecille, imparate che l'uomo supera infinitamente l'uomo e ascoltate dal vostro maestro la vostra vera condizione che ignorate. Ascoltate Dio. (Blaize Pascal).

Angela.

1 commento:

Anonimo ha detto...

Davvero belle parole!