VILLAGGIO CALAMANCINA
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Cordialmente, ilcatanese.
Tutte quello che c'è da sapere sulla città di Catania, info, eventi, storia e cultura.
Se ci fosse un incendio a casa di uno qualsiasi dei nostri cari politici, loro come agirebbero per rimediare alla catastrofe incombente: chiamando i vigili del fuoco, gridando aiuto, cercando loro stessi di spegnere l'incendio, di certo non si limiterebbero a dire "ci sono stati delle infiltrazioni di fuoco esterne, io che ci posso fare".Insomma per citare una frase dal celebre film di SPIDERMAN, da un grande potere derivano grandi responsabilità. Quindi avete voluto il potere, adesso o partecipate attivamente, come partecipereste se la vostra casa stesse prendendo fuoco, oppure ve ne tornate a casa a fare i cittadini.
Riporto interamente il post copiato da un altro sito per diffusione culturale Eventi al Monastero dei Benedettini di Catania. Domenica mattina , con Orto a chi tocca! laboratorio ludico-didattico dedicato ai più piccoli e con le visite guidate. Domenica 13 marzo l’associazione Officine Culturali e la Facoltà di Lettere e Filosofia invitano grandi e piccini a riscoprire la bellezza e la storia dell’antico plesso monastico. Orto a chi tocca! curato da Ester Caturano, Antonio D’Amico e Marianna Martorana, riprendendo il tema dell’antica tradizione scientifica dei monaci benedettini metterà i giovani partecipanti a contatto con la natura, insegnando loro il rispetto per l’ambiente e delle tradizionali tecniche di coltura e impiego delle specie naturali del nostro territorio. Il laboratorio, dalla durata di due ore circa, prevede un percorso di scoperta delle specie naturali aromatiche dell’isola attraverso gli odori, il tatto, il gioco e piccoli lavori manuali nello scenario del giardino pendile del noviziato. L’appuntamento è alle 9:30 in stanza 4 del Monastero dei Benedettini. Prossimi appuntamenti saranno L’arte di Michelasso, previsto per domenica 20 marzo e Giochi d’ARTE, l’ultima domenica del mese. I laboratori verranno ripetuti tutte le domeniche fino a maggio. I posti dei laboratori sono limitati, è dunque consigliata la prenotazione. L’orario ordinario di visite guidate (dal lunedì al venerdì dalle 9:00 alle 17:00) si estende anche alla domenica dalle 9:00 alle 12:00. Il percorso guidato, ideato da Officine Culturali, da la possibilità di vedere e conoscere l’intrigante vicenda di uno spazio architettonico, sintesi di secoli di cambiamenti e destinazioni d’uso, rappresentanti la storia della nostra città. Per informazione e prenotazioni è possibile chiamare i numeri 095.7102767/334.9242464 dal lunedì al venerdì dalle 9:00 alle 17:00. |
Il dialetto catanese è considerato da molti esperti del settore un vero e proprio idioma, quindi si considera, per certi versi, distinto dall’italiano. La Sicilia in genere è un insieme di dialetti e parlate romanze della Sicilia, appartenente alla famiglia delle lingue romanze al pari del dialetto salentino e di quello calabrese .
Le differenze tra il palermitano ed il dialetto catanese sono perlopiù dovuti alla sonorità, struttura e pronuncia. Una caratteristica fondamentale è che il palermitano aggiunge una i a certe parole. Ad esempio, per dire carne noi diciamo 'canni', loro, dicono 'cainni'. Da notare come nel dialetto catanese la lettera R sia poco usata, vedi carne=canni, terra = tera
Esempi di termini catanesi e traduzioni in lingua italiana sono : accattàri acchianàri iaddina addumàri affucàrisi agghiu alivu ammàtula ammizzigghiatu arrinesci vavaluci calia cangiàri quacchi calamaro calamaro – (figurato omosessuale) chianchiere macellaio chianciri chiassai ciciulena cipudda cràunchiu cucca cummògghiu n’da fogghia fùiri Jùngiri iancu ìnchilu mattri abbadissa madre badessa moviti femmu (paternese) muccaturi mugghièri muluni muschitti accchianare salire, nìuro nuciddi ogghiu parrinu triaca pigghiari puddicinu pulizziari pummaroru putìa puddisinu rilogio s'affrunta sapiri sapuri avere sapore s'arricògghiu scìnniri asciucari siccia risparmia e anche evita fatica spittari sucu susiti taliari tintu trasìri travàgghiu tuvàgghia vaddara vadda vadduni bastone vuccuzza vuredda ciò che |
Proverbi catanesiQuannu a volpi n’arriva a canni, dici ca feti! quando la volpe non riesce a catturare la preda, dice a se stessa che non era buona Quannu u riavulu accarizza, voli l’anima quando il diavolo accarezza, vuole l’anima A ucca è ranno quantu a n’aneddu, ma si mangia casi e casteddu La bocca (figurato- la gola – uno dei 7 peccati capitali) è grande quanto un anello, ma riesce a sprecare casa e castello
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Altre frasi base della lingua siciliana in genere: (fonte http://it.wikipedia.org/wiki/Lingua_siciliana#Dialetti) Frasi in dialetto catanese
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