Artigianato in Italia: tecnica Tiffany

Louis Comfort Tiffany

è stato un grande artista statunitense inventore famoso in tutto il globo per la sua tecnica di lavorazione dei mosaici di vetro saldati a stagno.

Molte dei suoi lavori sono conservati al "Metropolitan Art Museum " di New York.





La tecnica sfrutta la duttilità del rame e la precisione delle saldature a stagno.




UN GRAZIE particolare a Tiziana che ci ha permesso di sbirciare la sua tecnica durante la lavorazione di una lampada "tiffany".



Operazioni di Taglio :

  1. disegnare e ritagliare la sagoma del vetro.
  2. come è visibile dalla foto qui sopra, usare un supporto di legno o cartone pressato, in cui ricreare il prospetto frontale della forma desiderata ed attraverso dei riferimenti da noi creati, verificare che ogni taglio sia stato effettuato con la massima precisione.
Molatura :













E' importantissimo poter lavorare in sicurezza e con gli strumenti adatti.
Quindi occorrerà dotarsi di un paio di occhiali da lavoro trasparenti per evitare che fastidiose schegge possano ferirci, per la molatura servirà una semplice mola ad acqua con testina rotante diamantata e per i più pazienti anche un paio di guanti da lavoro che eviteranno tante fastidiose bruciature e ferite.
Tutto ciò ci permetterà di smussare le piccole imperfezioni lungo tutto il perimetro della linea di taglio del vetro e di migliorarne l'aderenza del rame.





















Il passo successivo è la RAMATURA.
Qui occorre utilizzare un nastro adesivo di rame del diametro di 4/5 mm.

Basterà semplicemente applicare sul profilato di vetro ben pulito il rame.
Attenzione particolare deve essere data a questa semplice operazione, in quanto la buona riuscita di questa fase influenzerà positivamente o negativamente sulla successiva saldatura.



Prima di poter esporre la nostra creazione, dovremmo passare all'ultima fase del nostro lavoro, la SALDATURA dei singoli pezzi.

Importantissimo per la buona riuscita, sarà ungere con un pennellino tutto il perimetro del vetro, già ramato con dell'acqua salda, che permetterà allo stagno di scorrere ed aderire meglio.



Ed ecco la foto a lavoro compiuto.
Beh... che dire... Complimenti Tiziana.


Chiunque abbia domande da fare in merito o voglia delle chiarificazioni potrà lasciare un commento nella sezione apposita.

10 commenti:

Anonimo ha detto...

vorrei farti una domanda, tali lavori possono essere eseguiti anche da persone disabili?

Anonimo ha detto...

vorrei essere più preciso, ho un caro amico che ha una disabilità motoria che coinvolge gli arti sup. può comunque essere in grado di poter creare e dare spazio alla sua creatività attraverso questo tipo di tecnica

Fabio Alessandro Pecorino ha detto...

Certamente l'abilità psico-motoria è indispensabile per giungere ad un buon risultato, in quanto la tecnica richiede molta precisione. Anche se personalmente ritengo sia possibile per il tuo amico, poter dare sfogo alla propria creatività, ponendo maggiori cautele nell'utilizzo della mola e del tagliavetro. IMPORTANTISSIMO sarà l'utilizzo degli occhiali di protezione e dei guanti di metallo, premettendo che tutte le operazioni dovranno svolgersi sotto la supervisione di un tutore esperto.

Detto questo, mi auguro che vi possiate cimentare in lavori, ARTIGIANI come questo, lavori di un tempo, che con l'avanzare del "progreso" tecnologico vengono sempre più sottovalutati.

PS: Lo step più creativo e sicuramente il meno pericoloso è senza dubbio la realizzazione del disegno iniziale. Qui saranno la vostra creatività e la vostra mente , gli autori del lavoro.

In bocca al lupo.

Cordiali Saluti da,
http://ilcatanese.blogspot.com/

Anonimo ha detto...

ti ringranzio per la risposta, ma ti pongo un'altra domanda, a chi mi devo rivolgere qui a catania per poter imparare questa tecnica?
ps. non ci siamo presentati io sono francesca

Anonimo ha detto...

scusa di nuovo, ma da ciò che pubblichi riesco ad immaginarti come un ragazzo di altri tempi. che bello!!!
non ti faccio altre domande........ in ambito personale.
francesca

Fabio Alessandro Pecorino ha detto...

Ciao Francesca, purtroppo non so dove indirizzarti per poter intraprendere tale percorso formativo. Anche perchè si tratta di una tecnica maggiormente usata dagli artigiani, che dalle scuole d'arte e formazione.
In merito al tuo amico, posso dirti però che esistono diverse associazioni dove eseguono la cosiddetta "arteterapia" basta cercare un pò nella rete.
Puoi approfndire la ricerca partendo dal "centro Eubios"
via G. Condorelli 46
tel. 095/417858 cel 393/9020884

PS: Le fonte che ti ho proposto non la conosco personalmente, quindi non so darti un giudizio in merito...ma tentar non nuoce.

In bocca al lupo...da:
http://ilcatanese.blogspot.com/

Anonimo ha detto...

In risposta alla cara Francesca, si effettivamente il catanese è un ragazzo d'altri tempi, di sani e solidi principi, sono davvero fortunata.....Angela....

Anonimo ha detto...

come mai rispondi tu Angela e non il tuo fidanzato??, ovviamente intuisco che stiamo parlando del tuo fidanzato... giusto.
lui non sarebbe capaci di dire non mi interessa a questi discorsi?
lasciandoti con questo dubbio ti saluto. ciao cara.
Francesca

Fabio Alessandro Pecorino ha detto...

Ciao Francesca, in merito ai tuoi commenti, inappropriati ed oltremodo fuoritema, la risposta data dalla mia ragazza è stata autorizzata da me medesimo.

Cordiali Saluti da,
http://ilcatanese.blogspot.com/

paola ha detto...

complimenti per la semplicità della lampada anchio sono un'appassinata di lampade tiffany e vetrate artistiche ne ho eseguite gia diverse