Diamo voce: Scandali al Sole........

Ringrazio innanzitutto il Catanese per avermi dato la possibilità di scrivere in questo spazio:


...Se dico estate a Catania, si pensa immediatamente al caldo Sole estivo, all'afa che attanaglia la città, alle spiagge, al mare ...... ed altri stereotipi simili.


Eppure altro accade sotto il cielo estivo catanese, pensiamo, ad esempio, alle orde di turisti che ogni anno si riversano nel centro storico per assaporare un pizzico della nostra cultura attraverso forme di turismo dette "mordi e fuggi", data la brevità del soggiorno e la superficialità della visita.


Ho effettuato un piccolo esperimento, recandomi a spasso per le vie del centro fingendomi una "turista per caso", armata di macchina fotografica ed accento lievemente camuffato, dal quale ho tratto delle impressioni più o meno positive (con l'espressione "più o meno" ho cercato di essere ottimista ).


1 - Innanzitutto un occhio ai prezzi: una stima dei costi promuove Catania una città alla portata di tutti, in quanto l'offerta dei servizi al turista e non, è diversificata, e con un pizzico di attenzione alla scelta dei posti, le tasche non vengono
eccessivamente salassate. (Molte sono infatti le piccole trattorie, che tralasciando gli eccessi di forma che compromettono spesso la convenienza nell'acquisto, danno tutto vantaggio ai prodotti tipicamente siculi, che hanno un buon livello qualitativo e quantitativo, il che non guasta mai).


2 - Bellezze monumentali: ovviamente non è necessario in questa sede dare ulteriore lustro ai siti artistici ed archeologici della città, che numerosi costellano il variegato ambiente architettonico catanese, annichilendo le impressioni in un vortice di stili e forme, rendendo la città una delle perle del Mediterraneo, (perdonate la sviolinata, ma davvero sono innamorata di questa città, come di un'amante capriccioso che ti ammalia e ti respinge).
Il problema, infatti, non dipende dai siti in
se, ma da come vengono gestiti, e di come vengono resi fruibili al pubblico: orari di apertura che non corrispondono, prenotazioni da fare per le visite guidate a numeri che spesso, troppo spesso, non sono corretti, uffici di informazione ai turisti sforniti del materiale utile e spesso impreparati alle domande sui siti stessi, lo scempio fatto di alcune opere donate al comune che non vengono valorizzate, se non addirittura messe in pericolo dalla scellerata gestione di pezzi d'arte dall'alto valore storico ed archeologico (il tutto verrà presto approfondito in un post dedicato, con dovizia di particolari).
Unica nota positiva, i prezzi di accesso ai suddetti siti sono molto bassi ed abbordabili ad ogni tipo di budget.


3 - I mezzi di pubblici: partendo dai mezzi di collegamento tra i paesi etnei e la città, disastroso sarebbe il mio commento, e per non attirarmi troppo le ire di alcuni gestori di questa tratta, eviterò quanto più possibile i riferimenti diretti, ma è doveroso denunciare gli obsoleti, sporchi, lenti e per nulla caratteristici mezzi impiegati per il
collegamento alla città di Catania.
Mentre i mezzi di trasporto interno
funzionano tra disagi più o meno gravi a seconda della tratta in questione, infatti a seconda delle zone da raggiungere, l'attesa e confusione possono aumentare notevolmente.



Detto ciò, che pare già abbastanza, a breve cercheremo di pubblicare una lista aggiornata dei recapiti telefonici da contattare per le visite ai siti più importanti, ed alcune dritte per rendere più agevole la fruizione dei servizi del centro storico.

Angela.

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